Si è svolto, nei giorni scorsi, un incontro per individuare le risorse economiche necessarie per i lavori di manutenzione del ponte ciclopedonale in legno sul fiume Tordino, tra i comuni di Roseto e Giulianova.
Al tavolo di lavoro hanno partecipato gli assessori Dino Pepe e Giorgio D’Ignazio.
“Abbiamo voluto questo incontro – osserva l’assessore Dino Pepe – al termine di una istruttoria interna con il direttore regionale Francesco Di Filippo, il quale si occupa della gestione delle attività inerenti la delega al cicloturismo, volta a studiare la fattibilità dell’intervento che si inserisce nella più ampia problematica della manutenzione dei ponti ciclabili, snodi fondamentali per la piena fruibilità del tracciato ciclabile abruzzese, tanto apprezzato a livello nazionale.
In tal senso – ha aggiunto Pepe – si è ritenuto di utilizzare alcune risorse disponibili per fronteggiare questa criticità. Voglio ricordare che sono state tante le risorse destinate dalla Regione Abruzzo su questo tema.
Mi riferisco, in particolare, a quelle destinate alla realizzazione del ponte sul Tronto, strategico collegamento con le Marche, e per la sistemazione dei ponti tra Villa Rosa ed Alba Adriatica e tra Tortoreto e Giulianova. Ora questa ulteriore esigenza – continua l’assessore Pepe– che mi è stata sollevata dal Comitato del quartiere Annunziata di Giulianova, dai sindaci dei Comuni interessati, dai consiglieri provinciali referenti territoriali, ma anche e soprattutto da tanta gente comune che in modo straordinario ed inaspettato difende e promuove questi tratti ciclabili capaci di mettere in evidenza scorci bellissimi delle nostre città costiere diventando biglietti da visita unici nel panorama adriatico”.
In Abruzzo sono stati tutti appaltati i 21 progetti programmati per un investimento complessivo che ammonta a quasi 34 milioni e 465mila euro e sono iniziati i lavori del più imponente dei cantieri, la “Via verde della Costa dei Trabocchi”, un unico appalto di ben 40 km sulla spettacolare ex ferrovia.
“Ora – afferma Pepe– ci concentriamo su una nuova sfida dopo l’inserimento dell’Abruzzo nel più ampio snodo della ciclovia adriatica, i cui lavori sono finanziati dal Governo, e compre l’intero tracciato dal Veneto alla Puglia”.